Giammarco Oberto
Sbarcherà anche in Parlamento il caso della mattanza dei

Giammarco Oberto Sbarcherà anche in Parlamento il caso della mattanza dei
Giammarco Oberto
Sbarcherà anche in Parlamento il caso della mattanza dei vitelli nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, il raid punitivo di un manipolo di agenti della polizia penitenziaria che il 6 aprile del 2020 ha rimesso in riga con pestaggi di inaudita violenza i detenuti che protestavano per avere dispositivi di protezione contro il Covid.
Il Pd ha chiesto alla ministra della Giustizia Marta Cartabia, di riferire in aula sugli «abusi intollerabili», «che non possono avere cittadinanza nel nostro Paese», ha detto il segretario Dem Enrico Letta. E mentre Matteo Salvini annuncia che «giovedì sarò a Santa Maria Capua Vetere per portare la mia solidarietà agli agenti della penitenziaria», la guardasigilli Cartabia ieri ha disposto la sospensione di tutti e 52 gli agenti indagati e chiesto approfondimenti sull'intera catena di informazioni e responsabilità, a tutti i livelli. Il Dap ha già disposto un'ispezione straordinaria nel penitenziario.
Quello che è successo quel giorno nel carcere campano, per la ministra è «un tradimento della Costituzione». Si è trattato - ha detto - di «un'offesa e un oltraggio alla dignità della persona dei detenuti e anche a quella divisa che ogni donna e ogni uomo della polizia penitenziaria deve portare con onore, per il difficile, fondamentale e delicato compito che è chiamato a svolgere».
Ieri intanto sono comparsi davanti al gip Sergio Enea i primi nove poliziotti dei 52 indagati: tutti tranne uno si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. L'unico che ha risposto alle domande del magistrato è stato l'agente Pasquale De Filippo: nel reparto Nilo del penitenziario non c'è stato alcun uso sproporzionato di violenza, ha detto. Gli interrogatori proseguiranno fino al 7 luglio.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Luglio 2021, 05:01
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