Giammarco Oberto
Più di duecentomila contagi in 24 ore. Quello sfondato

Giammarco Oberto
Più di duecentomila contagi in 24 ore. Quello sfondato ieri è un tetto anche psicologico: mai il nostro Paese ha superato quella soglia in due anni di pandemia. Ieri i nuovi casi sono stati 219.441. Con il tasso di positività che schizza al 19,27%, e 198 morti in un giorno. Sempre in aumento i ricoveri: nelle terapie intensive sono entrati 177 nuovi pazienti, e tra ingressi ed uscite nelle 24 ore il saldo è +36. I ricoveri ordinari sono 463 in più, 13.827 in totale. Gli attualmente positivi crescono di 172.462 unità, arrivando al picco di 1.593.579. La Lombardia anche ieri si è confermata la prima regione per numero di contagi (52.693), a seguire Emilia Romagna (38.528) e Veneto (18.129).
IL PICCO DI MORTI. La pandemia è in piena espansione. E a metà febbraio il mondo rischia di raddoppiare il numero dei morti di Covid, toccando un picco di 14mila al giorno. Sono le proiezioni elaborate dall'Ihme, istituto dell'Università di Washington finanziato dalla fondazione Bill Gates. Secondo gli analisti Usa, a metà febbraio l'Italia rischia di avere un numero di morti quotidiane compreso tra 350 e 580, a seconda di quanto sono usate le mascherine ma anche di quanto si rivelerà violenta Omicron.
BOOM DI CASI. Nell'ultima settimana si registra un'esplosione di nuovi casi di Covid-19 che volano oltre quota 810mila, con un incremento del 153% rispetto a quella precedente. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe, che, nella settimana 29 dicembre-4 gennaio, rispetto alla precedente, registra anche +8,9% dei decessi, passati da 1012 a 1102. In 7 giorni raddoppiano i casi attualmente positivi, passati da 598.868 a 1.265.297 (+111,3%).
CORSIE IN STRESS. Secondo il Gimbe, «la sanità territoriale va in tilt» e «sale anche la pressione sugli ospedali», con un +28% di ricoveri con sintomi (da 10.089 a 12.912) e +21,6% in terapia intensiva (da 1.145 a 1.392) negli ultimi sette giorni.
VACCINI. Non decollano le vaccinazioni anti-Covid in età pediatrica. Nella fascia tra 5 e 11 anni, in tre settimane, hanno raggiunto quota 401.532 somministrazioni: un numero al di sotto delle aspettative. Quasi 21 milioni invece le terze dosi somministrate: in base alla platea ufficiale di circa 31 milioni di persone, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è del 67,7%. Con nette differenze regionali: dal 54,6% della Sicilia al 76,9% della Valle D'Aosta. Dei 9,13 milioni di persone che al 4 gennaio non hanno ricevuto nemmeno una dose, 3,25 milioni appartengono alla fascia 5-11 anni e 2,3 milioni over 50 ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Gennaio 2022, 05:01
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