Funivia del Mottarone, il cavo si spezza e la cabina va giù: morti 14 passeggeri, salvo un bimbo. Si indaga per omicidio colposo

Funivia del Mottarone, il cavo si spezza e la cabina va giù: morti 14 passeggeri, salvo un bimbo. Si indaga per omicidio colposo

di Giammarco Oberto

La cabina rossa e bianca è accartocciata come una lattina su un pendio vertiginoso, dove per i soccorritori è perfino difficile tenere l'equilibrio: per cercare di raggiungere il luogo del disastro, un mezzo dei vigili del fuoco si è ribaltato. In basso brilla il Lago Maggiore, un paesaggio spettacolare che vengono ad ammirare da tutto il mondo. E lassù, poco sotto i 1491 metri del pianoro dove approda la funivia che sale da Stresa, sotto la cima del Mottarone, la prima domenica dell'Italia che riapre si è trasformata in un'immane tragedia. Quattordici morti. Ci sono famiglie intere. Anche dei bambini. Due, entrambi di 5 anni, sono stati portati in elicottero a Torino. Uno non ce l'ha fatta: è morto ieri sera. L'altro è grave, ma è l'unico superstite del disastro del Mottarone.


LA DINAMICA. Ci sono testimonianze di altri turisti: «C'è stato un sibilo, poi la cabina è scivolata indietro sul cavo e si è staccata». Quello che è successo non è chiaro, sarà oggetto di inchieste e perizie. La cabina ha una capienza di 35 posti. Sono saliti in 15. Partenza dalla stazione di piazzale Lido, a Stresa, davanti all'Isola Bella, verso le 12 e 15. È accaduto tutto alle 12,30, a cento metri dall'arrivo. La cabina è precipitata a piombo all'altezza dell'ultimo pilone, si è schiantata sul pendio venti metri sotto, è rotolata per decine di metri, si è schiantata contro un larice. Sembra che il cavo portante d'acciaio si sia tranciato di netto. Quello di sicurezza è rimasto sospeso, ma le carrucole frenanti non hanno retto. Il cavo è rimasto adagiato sul pendio come un lungo serpente inanimato.


LE VITTIME. L'impatto è stato devastante.

Tutti, tranne due bambini, sono morti all'istante. Cinque vittime sono state trovate tra le lamiere della cabina. Altre otto le hanno trovate dopo una lunga ricerca, disseminate nel bosco. Cinque famiglie distrutte: tre residenti in Lombardia, una in Emilia Romagna e una in Calabria. C'erano due fidanzati di Varese, Silvia Malnati, 27 anni, e Alessandro Merlo, 29. Roberta Pistolato, di Piacenza, festeggiava il proprio compleanno insieme al marito Angelo Vito Gasparro, guardia giurata di 45 anni. Serena Cosentino, di Cosenza, aveva 27 anni. Era con Mohammadreza Shahaisavandi, 23 anni, origini iraniane. C'era la famiglia Zorloni, di Vedano Olona, e un'intera famiglia di origini israeliane ma residente da tempo a Pavia: Amit Biran, 30 anni, la moglie Tal Peleg, 27 anni, e il loro bambino, il piccolo Tom: aveva 3 anni. Sono morti pure i nonni.


I BAMBINI. Trovati ancora vivi dai soccorritori, sono stati trasportati con l'elisoccorso all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino: Mattia Zorloni non ce l'ha fatta. L'altro, unico superstite della famiglia israeliana, sta lottando: è arrivato cosciente, ma con traumi al cranio, al torace, all'addome e con fratture alle gambe. È stato sottoposto ad un'operazione di diverse ore per stabilizzare le fratture.


L'INCHIESTA. La procura di Verbania ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Si tratta di capire che cosa è successo. La funivia era stata chiusa nel 2014 per una revisione generale. I lavori - fatti dalla Leitner di Vipiteno - sono costati 4 milioni di euro. Riaperto nel 2016, l'impianto era tornato in funzione dopo il lockdown lo scorso 24 aprile.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Maggio 2021, 07:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA