Giammarco Oberto
Il coprifuoco scivola di un'ora, già da questa sera. E

Giammarco Oberto
Il coprifuoco scivola di un'ora, già da questa sera. E quando comincerà l'estate, il 21 giugno, finirà nell'album dei ricordi (brutti). È lo snodo chiave del nuovo decreto aperture, approvato ieri sera dal consiglio dei ministri. Una firma che è stata poco più di una formalità, perché le linee guida le aveva già dettate Draghi nel corso della cabina di regia del pomeriggio con i ministri Speranza, Gelmini, Giorgetti, Franceschini, Patuanelli e Bonetti.
Un decreto che non è una concessione alla frangia più aperturista che si annida anche nel governo - Salvini, insomma - ma che è figlio della progressione della campagna vaccinale e della flessione della curva dei contagi. «La scelta è puntare sulla gradualità delle misure, anche per capire quali sono le attività che più incidono sull'aumento dei contagi» ha spiegato Draghi. Tra le riaperture più attese, quella dei ristorati anche alla sera. Le discoteche invece restano chiuse. E per le piscine bisogna attendere ancora fino al primo luglio.
IL COPRIFUOCO. Passa la linea della gradualità: da questa sera l'obbligo di rientro scivola dalle 22 alle 23. Dal 7 giugno l'obbligo sarà spostato a mezzanotte. Dal 21 giugno il coprifuoco va in soffitta: nessun obbligo di rientro e libera circolazione anche notturna.
12 PARAMETRI. Cambiano i parametri delle zone rosse, arancioni e gialle: la guida non sarà più l'Rt - ovvero l'indice che misura la velocità di diffusione dei contagi - ma l'Rt ospedaliero, che conteggia i ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive invece dei nuovi contagiati. Inoltre si misurerà l'incidenza dei nuovi casi su 100 mila abitanti. Arriva una radicale semplificazione dei 21 criteri precedenti, che scendono a 12.
ZONE BIANCHE. Dal 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno zona bianca. E, con questo trend di contagi, dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria saranno promosse nella fascia con meno limitazioni. Nelle regioni in zona bianca valgono solo le regole di comportamento (mascherina, distanziamenti). E il coprifuoco non c'è.
IL BOLLETTINO. La decisione sull'allentamento delle misure va a braccetto con la curva dei nuovi contagi in costante discesa: ieri sono stati 3455, contro i 5753 di domenica. Il tasso di positività si attesta a 2,9%, ma i decessi tornano a salire sopra la soglia, anche psicologica, dei 100: ieri le vittime sono state 140. Ma continuano a svuotarsi le terapie intensive e i reparti Covid: secondo l'Agenas, l'agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, nessuna regione supera la soglia critica del 30% dei posti occupati in Rianimazione.

Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Maggio 2021, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA