Nancy Brilli su Leggo: «Niente giustifica i femminicidi» ASCOLTA L'AUDIO

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di Nancy Brilli

Gennaio: cinque. Febbraio: otto. Marzo: due. Aprile: quattro. Maggio: otto. Giugno: cinque. Luglio: tre. Agosto: sei. Settembre: otto. Cosa scatta nella testa di un uomo per agire, o foss'anche reagire, in maniera tremenda, al punto di uccidere? Deborah, Rossella, le ultime due. E Victoria, Roberta, Tiziana, Teodora, Alexandra Non le conoscevo. Forse erano caratteri difficili, forse no. Magari avevano comportamenti esasperanti, aggressivi. Oppure erano bravissime e gentilissime persone, chi lo sa. Ma niente, niente, niente mai rende lecito pensare che uccidere possa essere un'opzione.
Nessuna se l'è mai andata a cercare, la violenza di genere esiste, ed è mostruosa figlia anche di chi vuol ragionare sul fatto che forse un assassino è meno assassino se è stato provocato. La violenza di genere non può, neanche ipoteticamente, essere giustificata da alcun motivo.

Fossi un uomo mi offenderei moltissimo a sentirmi associato a un mio simile che può essere così folle da non trattenersi, anche nella rabbia più nera, dal percuotere, ferire, violentare, ammazzare. Non è la vittima a dover disinnescare. È l'assassino a doversi fermare prima.


(brillisevuoi@leggo.it)

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Nancy Nicoletta Brilli nasce a Roma il 10 aprile del 1964. E' attrice, abbastanza pittrice e regista e molto Capofamiglia. Inizia a lavorare a 19 anni nel film Claretta di Pasquale Squitieri, da allora ha recitato senza interruzione in cinema, teatro, televisione e web. Beh, fino all'inizio del Covid, almeno.


Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Settembre 2021, 15:51
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