«Gaming e didattica: porte aperte agli studenti con i progetti in rete»

Valeria Arnaldi
Le porte di musei e spazi espositivi rimangono chiuse nel rispetto delle norme di sicurezza per il contenimento del coronavirus. Ciò non vuol dire, però, che la programmazione resti ferma. Anzi. L'arte corre sui social. E intanto, si lavora dietro le quinte per la festa della riapertura.
Letizia Casuccio, direttore generale di CoopCulture, responsabile della gestione culturale di Palazzo Merulana, come state affrontando l'emergenza?
«In questo momento la priorità è ovviamente la salute di tutti. Per questo, già nei giorni scorsi avevamo chiuso anche la Caffetteria del Palazzo, nonostante non fosse obbligatorio. Stiamo studiando una serie di proposte online, partendo da Roma, ma non solo per la città, anche all'insegna del gaming, per fare didattica e portare arte e cultura nelle case. Palazzo Merulana sarà uno degli hub di questo progetto. Ci sono molti modi per illustrare la collezione, anche con un focus incentrato sulle donne artiste. Proprio quando abbiamo chiuso, ad esempio, c'era una mostra su Tina Modotti. In questi giorni, stiamo lavorando in tal senso».
Intanto però l'offerta online a breve prenderà il via: come si aprirà?
«Partiremo presto con attività studiate per coinvolgere anche i giovanissimi e gli studenti che, in questo periodo, non possono andare a scuola, predisponendo per loro una proposta didattica che sia pure divertente».
State lavorando al programma del rientro?
«Certo. Il 19 maggio Palazzo Merulana compirà due anni di attività. Stavamo già studiando un palinsesto articolato per la ricorrenza, ora immaginiamo l'evento come una vera e propria festa della rinascita. Pensiamo di fare una programmazione no-stop, rimanendo aperti il più possibile, giorno e notte. Credo che noi tutti avremo davvero tanto voglia di stare insieme dopo questa chiusura forzata. Tenteremo di recuperare quanto abbiamo perduto, nel rispetto degli appuntamenti già programmati e degli spazi».
Dunque, la festa della riapertura sarà all'insegna di una inusitata non-chiusura?
«Sì. Fino a qualche giorno fa, prima dell'emergenza, non avremmo mai pensato di chiudere. Ora più che mai vogliamo portare avanti il progetto di rimanere aperti il più possibile in termini di orario e non solo per un giorno ma per l'intero mese di maggio. Stiamo lavorando alla creazione di un palinsesto molto ricco».

Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Marzo 2020, 05:01
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