Franco Pasqualetti
Tre ragazzini. Al massimo ventenni. Due con i capelli scuri

Franco Pasqualetti
Tre ragazzini. Al massimo ventenni. Due con i capelli scuri e il terzo, probabilmente il leader del gruppo biondo. Sono stati immortalati dalle telecamere di una discoteca e di un ristorante di Monte dei cocci a Testaccio mentre sputavano sulle portiere delle auto in sosta. Dei vandali del contagio che sabato notte hanno fatto scattare la psicolsi coronavirus nel cuore della movida romana.
I vigili hanno chiesto i filmati ed hanno visionato le immagini riuscendo a dare un volto ai tre. Ora, una volta rintracciati tramite il nuovo software di riconoscimento facciale in dotazione alle forze dell'ordine, rischiano tre mesi di reclusione oltre al una multa da 205 euro. In caso di positività di uno di loro gli anni di prigione arriverebbero a 6 e 5mila gli euro di multa.
Insomma una bravata pericolosa che potrebbe davvero costargli carissima. Sabato hanno infettato ben 32 auto in sosta lungo via Galvani. Una scena disgustosa che ha fatto scattare subito l'allarme tra i presenti. Il proprietario di una discoteca, dopo aver chiamato gli agenti della municipale in servizio, si è offerto di aiutare gli automobilisti e con del detergente antibatterioco ha ripulito gli sputi dalle auto.
Ma quello di Testaccio è solo l'ultimo episodio di una serie pericolosamente lunga. Anche alla mail dedicata di Leggo (leggoroma@leggo.it) sono arrivate numerose segnalazioni. Tra queste c'è una banda che imperversa a Trastevere sputando sui citofoni degli stabili presenti nel rione. Stesso discorso nel X Municipio, nel cuore di Dragona (davanti al Todis), i ragazzi si divertono con gare di sputi sulle saracinesche dei negozi. Non solo: alcuni si sono spinti anche negli ascensori, imbrattando di saliva i tasti.
Insomma a Roma va di moda sputare: una follia collettiva che in tempi di coronavirus andrebbe debellata da subito. A suon di multe e denunce.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Luglio 2020, 05:01
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