Cancellato in tempi record il profilo fake (foto in basso) che usava l'immagine di Elena Aubry, morta nel 2018. Il caso, denunciato ieri dalla mamma Graziella Viviano e riportato dalle pagine di Leggo, ha scatenato un forte tam tam social notato dal team di Facebook che si occupa delle segnalazioni. Non solo. Sul caso è intervenuta anche la Polizia postale che, a sua volta, ha segnalato il caso al social network.
Così, in poche ore, quel profilo vergognoso è stato rimosso. Infatti il volto di Elena Aubry, morta a 26 anni finendo con la moto in una buca sulla via Ostiense a Roma, era stato associato ad uno sconosciuto nome di donna: Michela Tasso. E si presentava come una studentessa della Sapienza, originaria di Cerignola.
Per la mamma, un altro durissimo colpo dopo il furto delle ceneri della figlia, poi ritrovate. «Voglio pensare che Elena, con il suo carattere forte spiega la mamma Graziella sia riuscita ancora una volta a farsi sentire.
La mobilitazione si è attivata e ha funzionato: «Si è trattato spiegano dalla Polizia postale di un ottimo lavoro di squadra: dalla notizia dell'appello della mamma, fino agli utenti che si sono adoperati per fermare quel profilo fake. Una pressione sul team di Facebook, che è intervenuto in tempi rapidissimi sul profilo alterato. Solo facendo rete è possibile raggiungere obiettivi per tutelare le persone oneste».
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Novembre 2021, 07:56
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