Fabrizio Ponciroli
MILANO - Grazie allo splendido Mondiale disputato in Francia

Fabrizio Ponciroli MILANO - Grazie allo splendido Mondiale disputato in Francia
Fabrizio Ponciroli
MILANO - Grazie allo splendido Mondiale disputato in Francia (azzurre nel G8, eliminate ai quarti dalle campionesse d'Europa dell'Olanda) , il movimento calcistico femminile è cresciuto enormemente in Italia.
Tanta l'attesa per il nuovo campionato ma c'è da rimboccarsi le maniche, come spiega Patrizia Panico, attuale allenatrice della Nazionale Under 15 maschile: «La copertura mediatica del Mondiale è stata notevole. Il difficile arriva adesso. Ciò che conta è continuare a far bene e far crescere ulteriormente tutto il movimento». L'ex attaccante, tra le altre, di Lazio e Milan, ha le idee chiare sul nuovo torneo: «Sicuramente mi aspetto un campionato combattuto. Tante squadre si sono rinforzate, sono arrivate straniere di una fascia importante. Credo che la Juventus sia la squadra migliore. Ha migliorato la rosa con innesti di spessore». Tra le possibili sorprese, attenzione alla Roma dell'allenatrice Elisabetta Bavagnoli: «La Roma è reduce da un grande campionato, con tante giovani che oggi hanno un anno in più di esperienza. Ha preso giocatrici come Giugliano e Thaisa che hanno reso l'organico ancora più forte. A Roma c'è tanta voglia di fare risultati importati. Ci sono tanti fattori che potrebbero far decollare la Roma».
Massima attenzione anche nei confronti delle milanesi: «L'Inter arriva dal trionfo del campionato cadetto. Credo che dovranno affrontare un periodo di adattamento alla nuova categoria. Ha delle giovani molto interessanti e un grande allenatore come Attilio Sorbi. Il Milan - prosegue Patrizia Panico - ha perso un po' di pezzi per strada. Se ne sono andate giocatrici di grande livello. C'è un nuovo allenatore come Maurizio Ganz che dovrà adattarsi al calcio femminile. Comunque, la base mi sembra solida».
Insomma, spazio al calcio femminile, in attesa di una parità salariale nei confronti del calcio maschile, come avvenuto in Norvegia: «La vedo dura che possa accadere una cosa del genere in Italia. Chiaramente molti Paesi stanno dando segnali importanti. Il gap salariale non riguarda solo il calcio ma tanti altri ambienti. In Italia siamo distanti rispetto ad altri Paesi. Sarebbe già un grande risultato se fossero rispettati i diritti delle ragazze. Sarebbe un passo importante verso il professionismo», chiosa Patrizia Panico, detentrice del record di presenze in Nazionale (204).
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Settembre 2019, 05:01
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