Ergastolo confermato al terrorista Cesare Battisti

Ergastolo confermato al terrorista Cesare Battisti
No alla cancellazione dell'ergastolo per Cesare Battisti. Lo ha deciso la Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dall'ex terrorista contro l'ordinanza con cui, il 17 maggio scorso, la Corte di assise di appello di Milano aveva negato la commutazione della pena dell'ergastolo in quella di trent'anni di reclusione. La decisione della prima sezione penale della Corte di Cassazione è stata assunta all'esito dell'udienza in camera di consiglio.
Le questioni sollevate con il ricorso, respinto, «concernevano - sottolinea la Suprema Corte - la persistente efficacia dell'accordo di commutazione della pena stipulato tra le Autorità italiane e brasiliane, in vista dell'estradizione dal Brasile, poi non avvenuta, nonché la legittimità della procedura culminata nell'espulsione del condannato dalla Bolivia». La Corte di Cassazione ha ritenuto corretta la decisione del Corte di assise di appello. Il nipote Antonio Battisti commenta: «Noi continuiamo ad andare a trovarlo in carcere. È abbastanza sereno, continua a fare quello che ha sempre fatto: scrive romanzi».
Per il leader leghista Matteo Salvini la conferma dell'ergastolo «è un'ottima notizia, perché c'è qualcuno a sinistra che più che con le guardie sta con i ladri».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Novembre 2019, 05:01
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