La sentenza che accertò la responsabilità civile dei magistrati, rimasti inerti nonostante le 12 denunce fatte da Marianna Manduca, poi uccisa dal marito, fu accolta come una decisione coraggiosa. E fece impressione la condanna della Presidenza del Consiglio dei Ministri a risarcire i danni subiti dagli orfani della vittima per la negligenza dei giudici. Ieri, però, Palazzo Chigi, condannato per legge a pagare in caso di responsabilità civile delle toghe, ha impugnato la sentenza del tribunale di Messina. «Si tratta di una decisione grave ed inattesa, che tende a porre nel nulla un provvedimento giudiziario che per la prima volta riconosce e punisce la responsabilità non della magistratura nel suo complesso, ma di singoli magistrati, colpevoli di una inerzia giudicata dai loro stessi colleghi ingiustificabile», dicono gli avvocati. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Agosto 2017, 05:00