Enrico Chillè
Si era spacciato per un diavolo-vampiro immortale, creando

Enrico Chillè Si era spacciato per un diavolo-vampiro immortale, creando
Enrico Chillè
Si era spacciato per un diavolo-vampiro immortale, creando una setta satanica e reclutando una ventina di adepti, molti dei quali ragazzi e ragazze minorenni che aveva poi costretto a subire abusi sessuali. Per questo, da ieri mattina, un 23enne italiano nato in Russia e residente a Montemurlo (Prato), si trova agli arresti domiciliari.
L'attività del giovane era iniziata nel settembre 2015 e sarebbe proseguita fino allo scorso febbraio: presentandosi come il Diavolo, il 23enne era riuscito ad adescare adolescenti molto fragili, di età compresa tra i 14 e i 21 anni, convincendoli di essere le reincarnazioni di dei ed eroi mitologici e che solo sotto la sua guida avrebbero potuto esprimere tutto il loro potenziale. Con questa scusa, il giovane, studente universitario, era riuscito a soggiogare le sue vittime, costringendole poi a subire violenze di ogni genere, comprese quelle sessuali e di gruppo, che venivano presentate come rituali esoterici di iniziazione e di guida spirituale. Gli incontri della setta satanica, a cui avevano partecipato adolescenti tutti residenti in provincia di Prato, avvenivano sempre in luoghi isolati come campagne e boschi. Il 23enne, oltre a ingannare le sue vittime, per non farsi denunciare minacciava rappresaglie nei confronti loro e dei familiari ma anche conseguenze tragiche di varia natura. In un'occasione, con la complicità di un adepto fidato, per dimostrare di essere immortale si era fatto stringere il collo per poi fingere di resuscitare' rimettendosi a posto l'osso del collo.
Le indagini erano partite nell'aprile del 2019, dopo la segnalazione della madre di due adolescenti che aveva notato strani comportamenti nei figli. Le lunghe e complesse indagini, coordinate dalla Procura di Firenze, si sono concluse con il blitz di ieri della polizia dopo una prima perquisizione avvenuta a febbraio. Le accuse a carico del giovane sono riduzione o mantenimento in schiavitù, violenza sessuale e pornografia minorile.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Giugno 2020, 05:01
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