Enrico Chillè
Cambierà molto presto il bollettino quotidiano del Covid,

Enrico Chillè
Cambierà molto presto il bollettino quotidiano del Covid, con una distinzione netta tra positivi e malati. Lo ha confermato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. «La pandemia non è ancora finita, ma con la variante Omicron sempre più dominante la comunicazione dei dati deve essere aggiornata. Il semplice numero dei contagiati è poco significativo davanti a un virus molto più contagioso ma meno aggressivo, soprattutto con i vaccinati - ha spiegato il medico e senatore del M5S - più importante è sapere chi entra oggi in ospedale: quanti anni ha, qual è lo status vaccinale e quali sono le eventuali comorbidità. Dobbiamo entrare in una nuova fase dell'epidemia, rivedendo anche le regole di gestione degli ospedali».
Il nuovo formato dei dati sul Covid, richiesto da tempo soprattutto dalle Regioni, potrebbe arrivare entro le prossime due settimane. Sileri ha spiegato: «Dare i dati è giusto, ma devono essere dettagliati e i numeri vanno spiegati. In questo momento, non è il positivo che conta ma chi va in ospedale, scomponendo però chi vi entra per altri motivi e poi risulta positivo».
Dal sottosegretario alla Salute arriva anche un monito: «Omicron non ha ancora soppiantato Delta, che manda in terapia intensiva soprattutto i non vaccinati. Succede anche con Omicron, ma meno di frequente. Entro la fine dell'anno, quasi l'intera popolazione incontrerà Omicron e chi non è vaccinato rischia comunque di sviluppare la malattia, anche in forma grave. Il Covid non è diventato una semplice influenza, le conseguenze su chi non è protetto possono essere molto serie, anche tra chi è giovane e in buona salute».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Gennaio 2022, 05:02
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