Emilio Orlando
Le bucce dei semi di girasole sparse sulla scena del crimine,

Emilio Orlando
Le bucce dei semi di girasole sparse sulla scena del crimine, si sono rivelate una pista investigativa inaspettata che ha condotto i carabinieri fino all'assassino. Non è una rivisitazione in chiave criminologica della fiaba di Pollicino, ma l'epilogo di un omicidio che ha sconvolto la Capitale e la comunità omosessuale romana. Erano stati proprio quei bruscolini il movente del delitto. Il 17 marzo venne ucciso al culmine di una lite, con una testata che si rivelò fatale, il pittore sessantenne Alberto Ranieri. La vittima dell'aggressione aveva rimproverato un gruppo di persone, tra cui il suo carnefice, che bivaccavano su una panchina, perché stavano sporcando il piccolo lastricato davanti all'aiuola di Largo Preneste con i gusci dei semi che sputavano per terra. Un'indagine certosina quella dei detective del nucleo operativo della compagnia Casilina, che hanno fermato il responsabile della morte atroce dell'artista gay in un albergo abbandonato sulla Prenestina. I carabinieri sono partiti proprio da quelle bucce dei semi. Dopo aver individuato il negozio dove erano stati comprati, hanno cominciato a tracciare un identikit dell'assassino e delle persone che erano in sua compagnia all'ora dell'omicidio. Le immagini delle telecamere del negozio, sono state poi comparate con quelle delle videocamere che sorvegliano largo Preneste. Il presunto responsabile era in compagnia di due donne straniere tra cui la fidanzata di origini kossovare. L'analisi delle celle telefoniche è passata attraverso l'esame di settantamila telefonate transitate per i ponti radio della zona. Contemporaneamente le ricerche si svolgevano anche sul fronte del social media intelligence ossia il monitoraggio di migliaia di profili Facebook, Twitter ed Instagram dove si nascondeva anche quello dell'uomo finito in manette. Quest' ultimo è un cittadino tunisino di 19 anni incensurato. I carabinieri lo hanno rintracciato dopo mesi di ricerche all' Eurostar Congress Hotel di via Prenestina, una struttura ora in completo stato d' abbandono e occupata da centinaia di stranieri sbandati che in passato era stato un prestigioso albergo di lusso.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Giugno 2019, 05:01
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