Emilio Orlando
L'assassino di Luca Sacchi sparò dal basso verso l'alto da

Emilio Orlando
L'assassino di Luca Sacchi sparò dal basso verso l'alto da una distanza ravvicinata come un killer di professione. Prima di essere colpito alla testa dal proiettile calibro 38, il personal trainer di 24 anni ucciso da Valerio Del Grosso, davanti al Jhon Cabot Pub alla Caffarella, si era difeso da almeno due colpi di mazza da baseball che gli avevano provocato la frattura dell'avambraccio.
È la ricostruzione da brivido, degna del più violento film di malavita, che ieri mattina in aula è stata illustrata davanti ai giudici della Prima Corte d'Assise dal medico legale e consulente della procura Aniello Maiese. Lo specialista forense, ha anche evidenziato nella perizia tossicologica, che Luca non aveva assunto alcun tipo di sostanza stupefacente. Subito dopo l'agguato Luca venne trasportato in fin di vita al pronto soccorso del San Giovanni, dove però le sue condizioni precipitarono in maniera irreversibile sin dalle prime ore del mattino.
In aula era presente anche l'ex fidanzata Anastasiya Kylemnyk, parte civile nel processo per omicidio ma imputata nella vicenda dello spaccio di droga che fu il movente del delitto. Secondo la ricostruzione del pubblico ministero Nadia Plastina e dalle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo, quella sera la badante ucraina di 25 anni con componenti della comitiva avevano appuntamento con Del Grosso ed il suo complice Paolo Pirino per lo scambio dei settantamila euro con la partita di quindici chili di marjuana. Circostanza però di cui la vittima era all'oscuro. Quella maledetta notte a far da cornice alla folta presenza di ragazzi coetanei di Luca c'era anche Giovanni Princi, suo ex compagno di classe già condannato per quell'episodio a quattro anni di carcere. Nelle prossime udienze i magistrati ascolteranno gli altri consulenti e quelli della famiglia citati dai legali di parte civile Armida Decina e Paolo Salice.
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Ottobre 2020, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA