Emilio Orlando
«Corri subito qua, sto per uccidere Barbara con i miei figli.

Emilio Orlando
«Corri subito qua, sto per uccidere Barbara con i miei figli. A breve non ci sarò più». È cominciato con una telefonata all'alba al fratello il delirio omicida di Alberto Accastello, il 40enne che ieri mattina ha ucciso la moglie Barbara Gargano, 38 anni, suo figlio Alessandro di due anni e ferito gravemente la figlia gemella Aurora prima di suicidarsi. Per i carabinieri che ieri si sono trovati di fronte all'orrore in una villetta di Carignano, paesino nelle campagne alle porte di Torino, il movente è chiaro: la moglie voleva separarsi, lui non lo accettava.
Secondo la ricostruzione dei militari, l'uomo ha sorpreso la moglie ed i figli nel sonno: un colpo alla testa per ciascun componente della famiglia. Con il quarto proiettile ha ucciso anche il cane, che aveva cominciato ad abbaiare. La quinta pallottola l'ha utilizzata per se stesso: lui lo hanno trovato in salotto. La pistola era regolarmente detenuta da anni da Accastello: forse voleva proteggere la famiglia, isolata in quella villetta nelle campagne spesso battute da ladri. Prima della triplice esecuzione l'omicida ha telefonato al fratello che vive a Racconigi, in provincia di Cuneo. È stato lui a dare l'allarme ai carabinieri. Sfondata la porta della villetta di mattoni rossi, la scena dell'orrore, ancora l'odore della polvere da sparo nell'aria. Accastello era ancora vivo: è morto all'arrivo dei soccorsi. La moglie era già cadavere, i bimbi invece respiravano: Alessandro è morto in ambulanza, Aurora è ricoverata in condizioni disperate al Regina Margherita di Torino. La piccola è in rianimazione, con un gravissimo trauma cranico causato dal proiettile.
La coppia era sposata dal 2015 e non aveva problemi economici. Lei faceva la cassiera in un centro commerciale di Moncalieri, lui operaio specializzato alla CerealCeretto, azienda di sementi e cereali. Di recente qualcosa nella loro relazione si era rotto. Alberto negli ultimi mesi non accettava l'idea di doversi separare dalla moglie e non poter più vedere il figlio e la figlia. I litigi nella coppia erano diventati frequenti e non passava giorno senza che tra i due coniugi non ve ne fosse uno, dicono i conoscenti. «Da un po' di tempo era depresso. La prospettiva della separazione lo aveva sconvolto. Aveva chiesto a Barbara un'altra possibilità, ma lei ha risposto: quando dico di no è no» racconta Giancarlo Cerutti, il datore di lavoro di Accastello.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Novembre 2020, 05:01
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