Emilio Orlando
Casamonica suonare una volta sola. Con questo messaggio scritto

Emilio Orlando Casamonica suonare una volta sola. Con questo messaggio scritto
Emilio Orlando
Casamonica suonare una volta sola. Con questo messaggio scritto con un pennarello nero sul citofono di un villino della Romania, i membri del clan facevano sapere ai tossicodipendenti che la cocaina era disponibile. In maniera spavalda, secondo il procuratore della direzione distrettuale antimafia Michele Prestipino, sfidavano lo Stato e lo fanno utilizzando il metodo mafioso.
Partendo da una serie di elementi raccolti durante le indagini e dalle denuncia delle vittime dell' usura e delle estorsioni ieri mattina all' alba è scattata la seconda parte dell' operazione Gramigna messa a segno dai carabinieri del nucleo investigativo di Frascati. Trentadue le persone indagate tra cui un notaio donna e ventidue finite in manette con l'accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata all' estorsione, all' usura, al narcotraffico ed all' intestazione fittizia dei beni per quattrocento mila euro. Tra questi figurano Asia, Sara, Celeste, Consiglio, Cosimo, Christian, Giacomina, Gina, Giuseppe, Lauretta, Liliana, Luciano, Massimiliano, Nando, Pasquale, Rocco, Rosaria e Salvatore tutti della famiglia Casamonica e Ottavio e Alizio Spada di Ostia.
Il clan aveva anche una lavanderia in via Anagni e la società Femme Fatale, proprietaria di un centro estetico gestito di fatto da Pamela Frittella una prestanome finita in manette. Un'organizzazione criminale, quella smantellata dai detective del colonnello Ugo Floccher, che agiva secondo stilemi mafiosi dove c' erano anche sette donne della famiglia Casamonica che coordinavano le attività criminose organizzando pestaggi, spedizioni punitive e acquisti di grosse partite di droga. Un aspetto questo, tipico ormai anche della Mafia, della Camorra e della Ndrangheta, che secondo il pubblico ministero Giovanni Musarò è stato importato dai modelli criminali del sud. «Siamo più di mille, non ci fermeranno mai». Si vantavano così, nelle telefonate intercettate dagli investigatori i Casamonica che erano al vertice dell'organizzazione.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Aprile 2019, 05:01
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