Emilio Orlando
«Aveva delle condizioni di salute non buone, era molto magro,

Emilio Orlando
«Aveva delle condizioni di salute non buone, era molto magro, aveva problemi di tossicodipendenza, si alzava a fatica dalla branda. Ma non fu fatto alcun riferimento a percosse». È la deposizione, in qualità di testimone, dell'allora comandante provinciale dei carabinieri di Roma, Vittorio Tomasone, nel corso dell'udienza del processo sui depistaggi relativi alla morte del giovane geometra romano avvenuta il 22 ottobre 2009 nel reparto detentivo del ospedale Sandro Pertini. L'alto ufficiale dell'arma dei carabinieri ha anche risposto alle domande del pubblico ministero Giovanni Musarò sulla riunione che convocò, qualche giorno dopo il decesso di Stefano Cucchi, con altri ufficiali. In aula è emerso che quando il giovane venne arrestato questi non venne fotosegnalato come invece prescritto dalle procedure operative.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Novembre 2020, 05:01
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