«Ecco 11 bagni nuovi in città»

Lorena Loiacono
Hi-tech da un lato, turistico dall'altro. Il Vespasiano cambia volto e guarda al futuro: i nuovi bagni pubblici a Roma sono 2.0. Sei sono già aperti, entro l'autunno saranno 11 e raggiungeranno diverse zone di Roma. Tutte aree a vocazione turistica. Si tratta di un profondo restyling che ha preso in carico 11 vecchi bagni ormai dismessi e abbandonati al degrado, per ristrutturarli e restituirli alla città sotto una nuova veste: hanno tutti un presidio di pulizia, i bagni per disabili che possono accedere tramite una piattaforma elevatrice e un bagno family con all'interno un water piccolo per bambini ed un fasciatoio per neonati. Così sono quelli già aperti in piazza di Spagna, in piazza Sonnino e piazza della Città Leonina.
Ma il bagno di nuova generazione, oltre ad avere queste caratteristiche, strizza l'occhio soprattutto ai turisti con una postazione informativa con hostess e steward che daranno indicazioni ai turisti su come muoversi in città, con l'obbiettivo di trasformarsi in veri e propri punti di riferimento per il turista. Nelle postazioni sono presenti i servizi essenziali come la vendita di acqua in bottigliette da un euro, con prezzo imposto per contrastare l'abusivismo, e una piccola postazione parafarmaceutica per la vendita di pannolini, cerotti e salviette. Sono già attivi in questo senso i bagni di San Giovanni, sul lato della Scala Santa, e presto saranno operativi al 100% anche quelli di via Giuseppe Zanardelli vicino piazza Navona e via Carlo Felice, entro maggio anche quello in Largo di Villa Peretti, nei pressi di Termini. E per l'autunno il Vespasiano 2.0 sbarcherà anche a Porta Maggiore, all'Esquilino di fronte alla Basilica Santa Maria Maggiore, in via XX Settembre e in piazza Santa Maria Liberatrice a Testaccio. «Grazie al bando del Comune di Roma - spiega il presidente di P. Stop Tommaso Innocenzi - vogliamo dare alla città un servizio che mancava da tempo garantendo il decoro urbano».
I bagni, tutti interrati a cui si accede tramite scale, hanno un'illuminazione e un presidio fisso da 10 a 12 ore al giorno, sia all'interno sia verso l'esterno: una misura in più contro il degrado. Le nuove toilette vengono aperte lì dove per anni il degrado la faceva da padrone: i vecchi bagni abbandonati erano stati trasformati in alloggi di fortuna, tra dormitori per senza tetto e basi di spaccio e consumo di droga per sbandati. I punti informativi su strada sono inoltre dotati di postazione wifi gratuita e ricarica per gli smartphone.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2019, 11:47
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