«È un ritrovamento incredibile»

«Il contesto ubicato al di sotto della scalinata d'accesso alla Curia, realizzata negli anni '30 del secolo scorso da Alfonso Bartoli, risulta evidentemente preservato per il suo stesso significato simbolico dalla sovrastante Curia e coincide con quello che le fonti tramandano essere il punto post Rostra dove si colloca lo stesso luogo della sepoltura di Romolo». Così Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, ha motivato l'importanza della scoperta, avvenuta al Foro Romano, della presunta tomba del fondatore e primo re della Città Eterna. Il lavoro di architetti e archeologi, d'altronde, potrebbe portare all'anello di congiunzione tra storia e leggenda e questo spiega la portata epocale del recente rinvenimento.
La sindaca Virginia Raggi, dopo la notizia, si è detta entusiasta della scoperta: «Roma ci meraviglia con i suoi tesori. Al Foro Romano una nuova emozionante scoperta: un ambiente ipogeo con un sarcofago in tufo del VI secolo avanti Cristo. Grazie al team di studiosi che ha condotto le ricerche».(E. Chi.)

Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Febbraio 2020, 05:01
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