È morto Vincenzo Desario, il Mastino di Bankitalia

È morto Vincenzo Desario, il Mastino di Bankitalia

Vincenzo Desario, per molti anni ai vertici della Banca d'Italia, è morto ieri mattina a Roma. Vincenzo Desario era il padre del nostro Direttore, Davide Desario.
Si era guadagnato il soprannome di mastino o sceriffo per la sua rigorosa attività di vigilanza. «Esegeta di norme con fama di ispettore severo», disse di lui Mario Sarcinelli. Classe 1933, Vincenzo Desario nacque a Barletta, laurea in giurisprudenza a Bari, discreta esperienza giovanile di calciatore semi-professionista, sottoufficiale nell'esercito, vinse il concorso per l'accesso alla carriera direttiva della Banca d'Italia nel 1959. L'anno dopo già svolgeva attività di vigilanza nella filiale di Foggia e nel 68 venne chiamato a Roma dall'allora governatore Guido Carli, al servizio Ispettorato di vigilanza bancaria: servizio di cui doveva diventare capo nel 1983 e in cui doveva restare fino al 10 giugno 1993, quando fu nominato vicedirettore generale. Nel corso della sua attività di vigilante scoprì i depositi fiduciari della Banca Privata Finanziaria di Michele Sindona (1974) e passò al setaccio i conti dell'Italcasse che diedero avvio (1979) all'attacco politico-giudiziario alla Banca dItalia. Mise a nudo i conti fallimentari del Banco Ambrosiano guidato da Roberto Calvi. Nel 1994 il salto a direttore generale: vi rimase fino al 2006, quando andò in pensione. In quell'occasione Draghi lo nominò direttore generale onorario tributandogli grandi parole d'elogio.
Sposato con Luciana Modonesi, Vincenzo Desario ha avuto 3 figli: Michele, Gabriella e Davide.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Novembre 2020, 09:29
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