Dopo 33 anni in Curva Nord gli Irriducibili si sciolgono

Simone Pierini
Addio Mr. Henrick. Addio agli Irriducibili, gruppo storico dei tifosi della Lazio che si è sciolto dopo trentatré anni alla guida della Curva Nord. «Va via un pezzo di noi, un pezzo di storia. Dietro quel nome molti di noi han perso la libertà e la vita. Sciogliere gli Irriducibili è stata una esigenza dopo un corso: tutto ha un inizio, una durata e una fine e abbiamo ritenuto opportuno chiudere questo capitolo».
Le parole di Franchino, all'anagrafe Franco Cosentino, capo ultras degli Irriducibili. Da domani lo striscione sotto la curva avrà un nuovo nome: Ultras Lazio. Una decisione che, come dichiara Cosentino, non è legata alla morte di Fabrizio Diabolik Piscitelli. «Una decisione sofferta ma no, la morte di Fabrizio non c'entra. Sono negli Irriducibili dal primo giorno, avevo sedici anni e oggi ne ho 49. Ieri avevamo tutti gli occhi lucidi e non nascondo che stanotte non ho dormito. È finita un'era. Ne parlavamo già l'anno scorso, Fabrizio sarebbe stracontento di questo». L'annuncio è arrivato attraverso un comunicato stampa: «Come per tutte le cose della vita, esiste un inizio e, inevitabilmente, una fine - si legge - C'è un tempo per tutto. Anche su quelle storie fantastiche, gloriose, prima o poi, cala il sipario. L'importante è averle vissute queste storie. Da protagonisti, da leoni, anche pericolosamente. Senza rimpianti, senza rimorsi. E allora, ad maiora Irridicibili!».
Una storia che ha avuto inizio il 18 ottobre 1987. «In un tranquillo Lazio-Padova - ricordano gli ultras biancocelesti - apparve sulle gradinate dello Stadio Olimpico lo striscione Irridicibili. Dieci metri di stoffa, scritta bianca, sfondo blu. Un nome che diventerà ben presto il nostro simbolo. Il nostro guanto di sfida al mondo intero». Poi il ricordo di Diabolik, che fu uno dei leader degli Irriducibili.: «Un gruppo invidiato dal mondo intero che, purtroppo, ha perso sette mesi fa uno dei suoi e dei nostri leader più carismatici: Fabrizio». La nuova era si chiama Ultras Lazio: «Una svolta epocale. Per la prima volta in curva sarà presente soltanto uno striscione, dietro il quale si identificherà tutta la tifoseria laziale: Ultras Lazio. Con la stessa voglia di sempre. Stesso entusiasmo, stessa adrenalina. E, soprattutto, con lo stesso spirito di quelli che eravamo, siamo e saremo».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Febbraio 2020, 05:01
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