Donatella Aragozzini
La scena di Roma è tornata a tingersi di giallo. Grazie

Donatella Aragozzini La scena di Roma è tornata a tingersi di giallo. Grazie
Donatella Aragozzini
La scena di Roma è tornata a tingersi di giallo. Grazie all'iniziativa di Michele Montamagno e sua moglie, l'attrice Linda Manganelli, che hanno trasformato l'ex cinema Ciak di via Cassia nell'omonimo teatro da 400 posti inaugurato lo scorso 15 novembre, lo Stabile del Giallo è infatti tornato ad avere una casa, che ospita ora fino al 17 febbraio Sherlock Holmes Uno studio in rosso, per la regia di Anna Masullo, con un gruppo di ottimi attori capeggiati da Alessandro Parise e Lorenzo Venturini. Lo spettacolo, tratto dal primo romanzo di Sir Arthur Conan Doyle, è incentrato sulle indagini del celebre investigatore dallo straordinario intuito, ma nel cartellone del teatro non ci saranno solo grandi classici.
«È un genere che sta tornando in voga, ma mentre gli altri teatri portano magari in scena testi di Agatha Christie, noi ne abbiamo anche di contemporanei spiega Manganelli, una delle colonne portanti dello Stabile Al Ciak avremo in ogni stagione quattro gialli e ci occupiamo di tutto noi, ricoprendo ogni ruolo, da veri artigiani del teatro. Siamo una grande famiglia».
«La nostra è l'unica realtà specializzata nel giallo non solo a Roma ma in Italia prosegue per due anni siamo stati costretti all'inattività, da quando la delibera 140 del comune ci ha costretti a lasciare la sede di via Al Sesto Miglio 78 che ci aveva assegnato Veltroni nel 2002, ma ora abbiamo finalmente di nuovo uno spazio nostro: il giallo continua a funzionare, ci stiamo rendendo conto che il pubblico viene a vedere il primo spettacolo e poi torna a vederne altri, non ci stanno riscoprendo solo i nostri affezionatissimi».
La storica compagnia, fondata nel 1986, ha potuto contare in questi due anni su una grandissima mobilitazione popolare, con gruppi di sostegno e petizioni per far sì che non morisse dopo trent'anni di gloriosa attività. Il prossimo spettacolo sarà, dal 25 aprile, La donna in nero di Stephen Mallatrat e Susan Hill, «che abbiamo già fatto in passato ma lo riallestiamo completamente: un noir, un horror che tiene il pubblico incollato alla poltrona, molto bello». Per i veri amanti del brivido.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Febbraio 2019, 05:01
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