Domenico Zurlo
Una brutta storia, che copre di vergogna l'intera Francia e la

Domenico Zurlo Una brutta storia, che copre di vergogna l'intera Francia e la
Domenico Zurlo
Una brutta storia, che copre di vergogna l'intera Francia e la sua presunta efficienza. Perché Naomi Musenga, giovane mamma 22enne morta lo scorso dicembre a Strasburgo per una grave emorragia interna, è davvero incredibile: «AIutatemi, sto per morire», disse disperata all'operatrice del servizio di soccorso transalpino corrispondente al nostro 118. «Sì certo, prima o poi un giorno lei morirà, come tutti», fu la risposta, piena di disprezzo, all'altro capo del filo.
La telefonata è stata pubblicata ieri dai media e in tutta la Francia infuria la polemica: nell'audio, oltre a quella frase choc, si sente l'operatrice addirittura scherzare con la collega a fianco. La donna è stata sospesa, mentre la Procura locale, sull'onda dell'indignazione, ha annunciato un'inchiesta per omissione di soccorso.
Qualche ora dopo lo spregevole siparietto Naomi, ancora cosciente, chiamò i medici di guardia, che a loro volta le inviarono un'amblanza: all'arrivo dei sanitari, ancora cosciente, la ragazza ebbe ripetuti arresti cardiaci, per poi morire poco dopo in rianimazione, stroncata da cedimento multiviscerale per choc emorragico.
Una fine terribile che si poteva e doveva evitare, sebbene il direttore degli ospedali della città abbia ieri gettato acqua sul fuoco: «Ad una prima analisi pare che la telefonata non abbia risposto alle giuste pratiche, ma solo un'inchiesta potrà chiarire tutto». «Profondamente indignata», invece, si è detta la ministra della Salute, Agnes Buzyn.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Maggio 2018, 05:01
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