Domenico Zurlo
Sembra ancora lontana una soluzione nella guerra tra le famiglie
Sembra ancora lontana una soluzione nella guerra tra le famiglie materna e paterna del piccolo Eitan, il bambino di 6 anni unico sopravvissuto della strage del Mottarone. Il nonno materno del bambino, Shmuel Peleg, è stato ieri interrogato dalla polizia israeliana riguardo il presunto rapimento del nipote, prelevato da casa della zia paterna e portato in Israele con un volo privato. Un trasferimento «avvenuto in maniera legale e dopo una consultazione con esperti di diritto», ha fatto sapere l'uomo, ora ai domiciliari nella sua casa vicino Tel Aviv. «A me risulta che gli sia stato chiesto di restare a disposizione della polizia», ha commentato il suo legale Paolo Sevesi, che assicura che il provvedimento non è legato a un eventuale mandato d'arresto dall'Italia. Il bambino «sta bene» e si trova proprio a casa del nonno, hanno fatto sapere ieri fonti della famiglia. Ma sui media è un susseguirsi di accuse, con lo zio paterno Or Nirko che in un'intervista alla tv israeliana non usa mezzi termini: «Lo tengono in un buco, come i soldati dell'esercito israeliano nelle carceri di Hamas». Sia il nonno che la nonna di Eitan sono indagati dalla Procura di Pavia per sequestro di persona: «È un buon inizio il suo arresto, spero che Eitan torni a casa e che questa saga finisca al più presto», aggiunge lo zio, che riferisce anche di personaggi strani avvicinatisi a Eitan prima del suo sequestro: «Lo hanno tenuto per due ore e mezza in un'auto e interrogato da uno sconosciuto, che diceva che il suo lavoro è cambiare i baffi'». Intanto la zia Aya, sua tutrice legale e che si è presa cura di Eitan da quel drammatico 23 maggio in cui ha perso i genitori e il fratellino, ha presentato istanza al Tribunale di Tel Aviv per chiedere di far rientrare il bimbo in Italia, sulla base della Convenzione dell'Aja. Ciò che sembra certo è che solo l'intervento della diplomazia di Italia e Israele possa mettere fine alle schermaglie sulla pelle di un bambino che ne ha già passate troppe.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Settembre 2021, 05:01
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