Domenico Zurlo
L'Italia travolta dalla seconda ondata della pandemia di coronavirus

Domenico Zurlo
L'Italia travolta dalla seconda ondata della pandemia di coronavirus si trova nel pieno dello Scenario 3, con «un indice di contagio Rt a 1.7 che deve essere portato in fretta sotto l'1». Nelle parole del presidente dell'Iss SIlvio Brusaferro l'emergenza è ancora lontana da una conclusione, soprattutto in Emilia Romagna, Campania, Friuli Venezia Giulia e Veneto, «che vanno verso un rischio alto e nelle quali è opportuno anticipare le misure più restrittive». In primis per l'occupazione dei posti letto, sopra il 30% in due regioni, al 29% nelle altre, ha sottolineato in conferenza stampa al Ministero della Salute.
A lungo nella giornata di ieri si sono rincorse le voci su eventuali nuove ordinanze destinati a queste quattro regioni, sulla base degli ultimi report che le indicavano nello scenario 4, «a rischio moderato con alta probabilità di progressione». Voci smentite dal Governo ma indirettamente confermate dalle stesse Friuli, Veneto ed Emilia Romagna, i cui Governatori Fedriga, Zaia e Bonaccini sono al lavoro per varare provvedimenti comuni: un'iniziativa volta ad evitare che i parametri di valutazione peggiorino e che dunque il Governo opti per farle scivolare nella zona arancione o rossa.
Quanto ai dati della Campania, il presidente dell'Iss ha detto di ritenerli validi, «ma approfondimenti sono in atto per cogliere aspetti che potrebbero completare l'analisi in corso». Con le feste natalizie all'orizzonte, Brusaferro lancia poi l'allerta sui contagi in famiglia e tra amici: «In questo momento i focolai avvengono soprattutto in contesto intra o peri-familiare, ovvero in un contesto di socialità in cui non si adottano meccanismi di distanziamento».
Tutte le regioni sono sopra Rt 1, in alcuni casi a 2, le parole di Brusaferro, sebbene l'Rt nazionale stia mostrando «un rallentamento nella sua crescita». Un barlume di speranza confermato anche dal presidente del Css Franco Locatelli, secondo cui la decelerazione dell'indice Rt è «frutto delle ultime misure poste in essere. Ciò va letto in modo positivo e ci auguriamo che i dati possano ulteriormente migliorare col passare dei giorni».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Novembre 2020, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA