Dai furti in appartamento agli scippi il Coronavirus ferma anche l'illegalità

Sofia Unica
Strade deserte, posti di blocco e pattuglie della polizia e dei carabinieri in ogni angolo della Capitale. Oltre a vigilare sul rispetto del decreto della presidenza del Consiglio per arginare i contagi del Coronavirus, hanno collateralmente arginato alcuni reati. Un colpo all'illegalità diffusa nella Capitale, legata ai reati contro il patrimonio e la persona.
Poco contante in giro e meno persone in strada sui mezzi pubblici, il crimine classico paga sempre meno i malviventi. Scendono i reati predatori, scippi, furti e rapine comprese. «Il minimo rumore - racconta un poliziotto in servizio sulle volanti - diventa sospetto e mette tutti in allarme. Prima il caos cittadino copriva anche l'armeggiare dei ladri che forzavano porte e finestre per introdursi nelle case, spesso anche con trapani e frullini». Infatti, nel week end appena trascorso i carabinieri hanno arrestato un nomade di 22 anni che aveva appena infranto il vetro di un Suv in via Mattia Battistini. I vetri che andavano in frantumi hanno messo in allarme un residente che ha chiamato il 112.
Tempi duri anche per i frequentatori delle strade del sesso a pagamento, dove il fenomeno della prostituzione stradale e lo sfruttamento sono spariti del tutto. Dalla Prenestina, alla Salaria, passando per le vie dell'hinterland Capitolino dove le organizzazioni criminali straniere gestiscono il racket della prostituzione delle ragazze nigeriane, i marciapiedi sono deserti. Nelle piazze di spaccio, dove fino a che non entrasse in vigore in decreto presidenziale, si vedevano pusher in strada e tossici in fila per l'acquistare dosi di droga, sono quasi scomparsi i capannelli di spacciatori, alcuni dei quali indossavano la mascherina di protezione. Scene surreali, di tossicodipendenti i cerca di cocaina ed eroina che vagano come zombie per i quadrilateri di vie di San Basilio e Tor Bella Monaca, che non vengono scoraggiati nemmeno dal continuo via vai delle pantere della polizia e della gazzelle dei carabinieri.
Proprio sabato sera i carabinieri della compagnia di Montesacro hanno denunciato una donna di 52 anni, che che aveva comprato una dose di cocaina da un pusher che è riuscito a fuggire.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Marzo 2020, 05:01
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