Da Londra a Roma con la speranza di continuare a vivere. Il piccolo Alex (Alessandro
La notizia positiva, fanno sapere i vertici dell'ospedale, è che le condizioni generali di Alex «sono buone» e il trattamento farmacologico in corso, avviato al Great Ormond Street Hospital di Londra, dove il bimbo era in cura, «sta contribuendo efficacemente al contenimento della malattia e verrà proseguito fino all'avvio della procedura trapiantologica».
Per arrivare al trapianto si seguirà un iter preciso: nei prossimi giorni il bambino verrà sottoposto a una serie di esami ematochimici e strumentali, necessari prima di procedere con l'intervento. Parallelamente, i genitori effettueranno esami di screening, al fine di valutare chi di loro risulterà il più adatto per la donazione di cellule staminali emopoietiche per il trapianto.
La tecnica innovativa messa a punto ed applicata al Bambino Gesù per la prima volta al mondo, prevede la manipolazione delle cellule staminali dal genitore per evitare il rischio di rigetto. Per Alex è l'unica speranza, in mancanza di un donatore ottimale, per sconfiggere la malattia. (M.Fab.)
Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Novembre 2018, 05:01
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