Crac Maugeri, «Formigoni risarcisca 47 milioni»

Crac Maugeri, «Formigoni risarcisca 47 milioni»
Vittoria Golinelli
Ancora guai per Roberto Formigoni. La Corte dei Conti ha condannato l'ex governatore lombardo e i suoi coimputati nel processo sul crac Maugeri a risarcire alla Regione Lombardia un danno erariale di 47,5 milioni. Oltre a Formigoni, dovranno mettere mano al portafogli anche gli ex vertici della Fondazione Maugeri, Umberto Maugeri e Costantino Passerino, la Fondazione stessa, l'imprenditore Pierangelo Daccò e l'ex assessore regionale Antonio Simone. I sequestri già effettuati, tra cui quelli del vitalizi e della pensione dell'ex governatore, sono stati quindi convertiti in pignoramento.
I giudici hanno riconosciuto la validità dell'impianto accusatorio, che in sede penale ha portato alla condanna definitiva di Formigoni a 5 anni e 6 mesi di carcere. L'ex governatore, che a fine luglio ha ottenuto i domiciliari dopo aver trascorso 5 mesi in carcere a Bollate - tra il 2001 e il 2011 avrebbe favorito l'ospedale San Raffaele di Milano e la Fondazione Maugeri di Pavia con una serie di delibere che hanno sbloccato oltre 200 milioni di euro a favore dei due poli sanitari. Daccò e Simone avrebbero messo le mani su oltre 70 milioni di euro e ne avrebbero usati circa 6,6 per i sollazzi di Formigoni: cene, viaggi, vacanze di lusso e due yatch a disposizione. Nella sentenza i giudici parlano di un «mercimonio delle funzioni politico-amministrative, in un ambito quale quello sanitario, particolarmente rilevante per l'interesse pubblico».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Settembre 2019, 05:01
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