Convoca i familiari per ucciderli Vigilante bloccato dalla polizia

Emilio Orlando
Non avrebbe esitato a compiere una strage come quelle che avvengono in America ad opera di fanatici religiosi o esaltati. Aveva la pistola alla cintola con il colpo in canna pronta a far fuoco. La polizia è riuscita a fermarlo mentre in preda ad un delirio l'uomo si aggirava al bar dei grandi magazzini.
Aveva telefonato ai parenti compresi i figli e la ex moglie con quale stava per separarsi e ad alcuni fra gli amici più stretti dicendo loro di raggiungerlo in un centro commerciale di Roma Ovest. Nessuno degli invitati sapeva però che sarebbe andato incontro alla morte.
La guardia giurata che li aveva chiamati a raccolta, aveva portato con se una pistola con la quale li avrebbe uccisi tutti e poi si sarebbe tolto la vita. Il peggio è stato evitato soltanto grazie ad un vigilantes, collega di lavoro del cinquantaduenne in preda ad un delirio di pazzia, che aveva intuito che le sue parole farneticanti lo avrebbero portato a compiere un gesto eclatante e drammatico.
L'uomo si è presentato al commissariato di Primavalle, ed ha raccontato agli agenti le sue preoccupazioni. Gli agenti si sono precipitati al centro commerciale, dove sono riusciti a fermare la guardia giurata prima che impugnasse la pistola. L' uomo, mentre i poliziotti lo immobilizzavano, si dimenava ed urlava dicendo di essere indemoniato e che l' unica soluzione per liberarsi sarebbe stata quella di uccidere i parenti ed i suoi amici: «Sono perseguitato da Satana, il mondo sta finendo, vi salverete solo se mi raggiungerete tutti al centro commerciale. Vi porterò tutti con me - aveva detto poco prima al guardia giurata al suo compagno di lavoro prima di uscire di casa».
Il cinquantaduenne, è stato trasportato al reparto di psichiatria del San Camillo, dove i medici lo hanno sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio. In casa gli agenti gli hanno sequestrato altre due pistole e munizioni.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Settembre 2019, 05:01
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