Centocelle, installazione contro Matteo Salvini

Centocelle, installazione contro Matteo Salvini
Decine di mani di cartone, coperte da maniche di tessuto riempite da bottiglie in plastica. Braccia tese verso il cielo, quasi come fossero richieste di aiuto che si levano da un mare di asfalto. E un cartello: «Nell'indifferenza muore la nostra umanità. Nella paura annega la nostra solidarietà. Il naufragar c'è dolce in questo mare?».
Non è difficile ritrovare similarità fra le decine di braccia che si levano nella piazza con quelle delle migliaia di migranti, che cercano un futuro migliore attraversando il mar Mediterraneo e che invece purtroppo talvolta muoiono nella disperata traversata, tendendo le loro mani verso il cielo e i soccorsi.
La singolare installazione di protesta porta la firma del collettivo Arte Resistente che a piazza dei Mirti, nel cuore del quartiere di Centocelle, mette in piazza il loro malcontento contro le politiche del governo italiano volte a ridurre sensibilmente l'accoglienza dei migranti nel nostro paese.
Spoltore, Pescara, Pineto, Cellino L'Aquila, Cinisello Balsamo, Sulmona, Raiano, Isola del Gran Sasso, Vasto, Albano Laziale, Teramo, Montorio sono solo alcune delle località, fra l'hinterland milanese, la Puglia e l'Abruzzo, che il collettivo Arte Resistente ha scelto per altre rappresentazioni delle mani: in alcune di queste rimostranze ci sono stati cartelli di protesta indirizzata verso il ministro degli Interni Matteo Salvini. «Ministro, sentiti libero di esprimere qui, con i tuoi elettori, idee disumane di società. Qui, tra queste mani che affondano, silenti, come loro che, in mare, hanno la testa nell'acqua. Coraggioso è chi mette in gioco la propria vita, non chi gioca con quella degli altri». (L. Cal.)

Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Febbraio 2019, 05:01
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