«Casamonica, era mafia» Condanne per 400 anni

Emilio Orlando
Quattrocento anni di carcere al clan Casamonica. La famiglia di origine Sinti più temuta d'Italia, ora è ufficialmente «mafiosa».
Lo ha stabilito la X sezione penale del tribunale capitolino, nella sentenza pronunciata dopo sette ore di camera di consiglio per l'inchiesta dei carabinieri battezzata Gramigna. I giudici hanno confermato interamente l'ipotesi accusatoria dei sostituti procuratori Giuseppe Musarò e Stefano Luciani. Al boss Domenico Casamonica sono stati inflitti 30 anni di carcere. Pene altissime anche per gli altri sodali dell'associazione per delinquere che operava oltre che nel quartiere della Romanina, roccaforte del clan, anche in altre zone, dove oltre al narcotraffico si sono resi responsabili di usura, estorsione con il metodo mafioso, portando ad una desertificazione progressiva dell' economia di Roma, soffocandola con dinamiche criminali e concorrenza sleale. Tra gli imputati, c'erano anche Giuseppe e Luciano Casamonica condannati rispettivamente a 20 anni e 6 mesi di prigione e 13 anni Per Pasquale Casamonica il tribunale ha stabilito 23 anni e 8 mesi, per Massimiliano 19 anni, per Salvatore 25 anni e.9 mesi. Soddisfazione bipartisan tra le forze politiche, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha commentato: «Una sentenza storica che finalmente mette nero su bianco che Casamonica equivale a mafia ed un segnale importante da dare ai cittadini del nostro territorio». La sindaca di Roma Virginia Raggi che si era costituita parte civile con il Campidoglio, nel maxiprocesso iniziato a ottobre 2019 ha ricordato come «di fronte al clan dei Casamonica non mi sono mai piegata, non ho mai avuto paura di loro. Ho sempre lottato per il bene dei romani a volto scoperto». Significativa pure la reazione di Luigi Ciatti presidente dell'ambulatorio Antiusura: «È una sentenza che aspettavamo da tempo. Se vogliamo liberare le nostre città da questi fenomeni, svolte le indagini, fatti i processi è necessario che le vittime di questi reati facciano una scelta di campo netta, alzino la testa e dicano con fermezza no alla criminalità».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Settembre 2021, 05:01
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