L'intelligenza è artificiale, ma buona
di Alberto Mattiacci
Dire Intelligenza Artificiale è come dire il mare coi pesci e le alghe: non è una cosa, cioè ma un insieme di cose - e nemmeno tutte uguali. L'IA è una famiglia di tecnologie, che, come avviene in ogni famiglia, condividono: la casa -es. il cloud- il cibo -es. i dati- le regole di convivenza -es. la privacy- le abitudini -es. gli algoritmi- e il sistema di allarme -es. la sicurezza contro gli hacker. L'IA promette di cambiare l'economia. Profezia facile: quando una tecnologia porta vantaggi rispetto alla precedente, nulla può fermarne l'affermazione. Successe già -per capirci- con l'elettricità, che spense candele e motori a vapore, o con il motore a scoppio, che rimise i cavalli nelle stalle. In molti persero il loro lavoro. Tutti loro e molti altri, ne trovarono uno diverso, spesso legato alla nuova tecnologia. Succederà anche con l'IA e l'umanità ne beneficerà, come sempre. Per fare qualche esempio, l'IA cambierà: il modo di fare industria, producendo quanto e quando serve, a costi inferiori e minore impatto ambientale; la mobilità, snellendo il traffico e diminuendo l'inquinamento urbano. Eliminerà dei lavori? Sì intanto quelli che consumano poca intelligenza naturale. Creerà nuovi lavori? Sì, e ha già iniziato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Luglio 2020, 19:38
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