Caprarica: «Basta così, meglio che ci separiamo»

Mario Fabbroni
Antonio Caprarica, scrittore e giornalista nonché ex corrispondente della Rai da Londra: cosa bisogna sperare dalle elezioni in Gran Bretagna?
«Abbiamo impiegato 3 anni e messo per elaborare il lutto della separazione. Ora basta. Continuare nella saga Brexit? No, grazie. Altrimenti saremmo alla farsa e non conviene più a nessuno. Meglio che Boris Johnson abbia la maggioranza e separi il Regno Unito dalla Ue. L'unica cosa che non vorrei proprio è un parlamento sospeso, incapace di decidere».
I sondaggi non lasciano dubbi...
«Corbyn e il suo programma vetero-comunista sono il migliore avversario possibile per BoJo. Nonostante le sue gaffes, al punto che gli inglesi hanno ribattezzato Downing Street come Clowning Street, mi auguro che Johnson abbia davvero i numeri per portare a termine lo strappo».
Però dal prossimo 31 gennaio servirà il visto sul passaporto per entrare a Londra: non le dà fastidio, da cittadino europeo?
«Mi dà fastidio, eccome. Però penso anche che la proposta del visto fatta da un pazzo come il ministro degli esteri di Johnson, sia stata solo una trovata elettorale. Significherebbe la morte di ogni legame, sia economico che culturale».
Gli inglesi perderanno tanti soldi con l'isolamento europeo: possibile che non l'abbiano capito?
«Le nostre abitudini cambieranno, ma anche le loro. Non si illudano che i giovani italiani ed europei, ad esempio, pagheranno le stesse cifre di cinesi, indiani e brasiliani per andare a lezione di lingua inglese. Se ne avvantaggeranno Irlanda e Germania, invece».
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Dicembre 2019, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA