C'è la firma della New Ira sul proiettile vagante che giovedì scorso ha
Un episodio che si sta trasformando in un boomerang per gli irriducibili della lotta armata repubblicana, costretti ora ad ammettere la propria responsabilità, a chiedere «scusa» per una morte non voluta e a cercare di scaricarne la colpa sulla «provocazione» degli agenti: additati alla vecchia maniera come «il nemico» e come le odiate «forze della corona» britannica. La rivendicazione, che in effetti ha i toni di un tentativo di auto-giustificazione, è stata recapitata con tanto di codice identificativo di riconoscimento a The Irish News. Ed è giunta poco prima che gli investigatori annunciassero l'arresto di una donna di 57 anni.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Aprile 2019, 05:01
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