C'è il cambio di Statuto Più potere ai cittadini

C'è il cambio di Statuto Più potere ai cittadini
Paola Lo Mele
L'introduzione del referendum propositivo accanto a quello consultivo e abrogativo, l'abolizione del quorum, la sperimentazione del voto elettronico in cabina e il bilancio partecipativo. Sono solo alcuni dei contenuti della modifica allo statuto di Roma Capitale approvata ieri dall'Aula Giulio Cesare. L'ok definitivo alla delibera, come previsto per legge, è arrivato al suo terzo passaggio in Aula non avendo raggiunto al primo voto la maggioranza di due terzi dei consiglieri. E la Capitale a guida 5 Stelle guarda anche a Londra: le petizioni on line potranno essere illustrate dai cittadini in Aula «sul modello del Parlamento inglese».
Lo statuto rinnovato cambia però anche la rappresentanza di genere in giunta, che passa dalla percentuale precedentemente fissata al 50-50% alla più larga previsione di legge del 40%-60%. Una scelta contestata dal Pd, secondo cui, mentre il testo originario «garantiva un'equa rappresentanza di uomini e donne», con le nuove norme si fa «un notevole passo indietro». «Ci potremmo ritrovare anche giunte con più donne», la replica del primo firmatario della delibera, Angelo Sturni (M5S).
Le modifiche allo statuto prevedono la sperimentazione di tecnologie telematiche o informatiche nel voto, come appunto il voto elettronico in cabina ai referendum. Discorso a parte quello delle consultazioni, non vincolanti, che si potranno fare direttamente da casa o da uno smartphone.
«Il nostro sogno è che i cittadini di Roma possano, attraverso internet, votare in modo cadenzato (una volta o due volte al mese), previa informazione, quelle che sono le scelte più importanti della città - dice sempre Sturni - Queste modifiche avranno impatto anche sui singoli consigli municipali, che potranno adeguarsi». Le linee guida sugli strumenti di partecipazione sono attese in Aula nel mese di febbraio, poi si potranno applicare anche nei singoli municipi della Capitale.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Gennaio 2018, 05:01
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