Bus dirottato, il carabiniere Renato Zigrino: «Era il mio primo giorno, non lo dimenticherò mai»


di Salvatore Garzillo
«Pensare che è stato il mio primo giorno alla tenenza di San Giuliano Milanese. Un inizio pazzesco». Sorride il carabiniere Donato Zigrino, uno dei militari intervenuti per bloccare Sy. Mentre racconta quei minuti si guarda intorno ancora incredulo. «Per anni ho lavorato alla stazione Porta Romana, ho seguito da vicino il boschetto di Rogoredo - spiega - ieri ero con colleghi che non sanno ancora come mi chiamo ma l'intesa è stata totale, l'interesse di tutti era salvare i bambini. Quando il bus si è fermato, dopo aver speronato un'auto e una pattuglia di colleghi, ho rotto un finestrino con il manganello per fare uscire i passeggeri. Ricordo benissimo una ragazzina con la maglietta rosa così spaventata che non riusciva a muoversi, ho dovuto prenderla in braccio e portarla via». Poi, una volta a casa? «Mi sono seduto sul divano e ho parlato con mia moglie e mia figlia, ho telefonato alla mia famiglia in Puglia. Ho fatto solo il mio dovere. A casa faccio l'eroe, per strada sono un carabiniere». 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Marzo 2019, 09:08
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