BANGLA HI-TECH

Enrico Chillè
Abusivi e irregolari, ma col Pos per consentire ai turisti senza contanti di poter pagare anche in maniera telematica. Una clamorosa contraddizione, quella scoperta dalla Polizia Locale di Roma Capitale nei pressi del Colosseo: i famosi saltafila' erano a tutti gli effetti irregolari, ma per farsi pagare avevano fatto ricorso alle tecniche più innovative.
Come è noto, da anni nelle diverse zone turistiche di Roma, come il Colosseo, i Fori Imperiali, San Pietro e i Musei Vaticani, i turisti vengono abbordati dai cosiddetti saltafila', mediatori che lavorano per conto di operatori di servizi turistici e permettono, pagando un extra sul prezzo del biglietto, di poter saltare le lunghissime code per l'accesso ai monumenti e ai musei più affascinanti della Capitale. Molti di loro operano abusivamente, senza licenze o permessi rilasciati dal Comune, ed il fenomeno non solo non è ancora stato debellato, ma quanto accaduto martedì scorso dimostra che ci si adegua facilmente ai tempi. Gli agenti del I Gruppo Trevi hanno infatti fermato un bengalese di 32 anni che lavorava come saltafila e per farsi pagare utilizzava anche un Pos Wifi, munito di sim card. L'uomo è stato sanzionato con una multa di 400 euro.
Il fenomeno degli abusivi col Pos, stando a quanto raccontano romani e turisti, non avrebbe risparmiato neanche i venditori ambulanti che da sempre sostano ed espongono la loro merce vicino alle principali attrazioni turistiche della città. Nella stessa zona, la Polizia Locale di Roma Capitale e i Carabinieri della compagnia Roma centro hanno anche fermato, identificato e sanzionato 15 persone, provenienti per la maggior parte dal Bangladesh e dal Senegal, intente a vendere senza permesso diversi prodotti, anche pericolosi, ai passanti: da dispositivi elettronici per cellulari (auricolari, powerbank, aste da selfie) fino a giocattoli e souvenir, quasi tutti sprovvisti del marchio CE e senza indicazioni sulla provenienza o sulle aziende produttrici e importatrici. Altre cinque persone, che operavano come saltafila' ma preferivano il metodo più tradizionale' dei contanti, sono state multate per 400 euro e sottoposte a Daspo, come previsto dal nuovo regolamento comunale di polizia urbana.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Febbraio 2020, 05:01
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