Baby squillo, la denuncia dei pm: «A Roma si prostituiscono a 10 anni»

Mario Fabbroni
Fece scandalo. Per mesi il caso delle baby squillo al quartiere Parioli di Roma tenen banco sulle cronache italiane, vide coinvolti personaggi di primo piano e portò sotto ai riflettori storie davvero allucinanti. Ma non sembra sia servito per evitare una nuova esclatation.
Stavolta l'allarme viene suonato direttamente dal pm della Procura capitolina Maria Monteleone, alla guida del pool dei magistrati che si occupano dei reati contro la violenza di genere e contro i minori. Al cospetto della Commissione parlamentare di inchiesta per l'infanzia e l'adolescenza, la Monteleone ha detto senza giri di parole: «La prostituzione minorile a Roma vede purtroppo sempre più protagonisti bambine e bambini al di sotto dei 14 anni, anche di 10 o 12 anni». Solo nella Capitale, nel 2019, ha spiegato, «abbiamo aperto 31 nuovi procedimenti penali. E negli anni passati c'era stata un'impennata in questa materia dopo la vicenda delle cosiddette baby squillo». Storia che ha ispirato anche la serie tv di Netflix con protagoniste Benedetta Porcaroli e Alice Pagani.
Dopo aver segnalato gli sviluppi del fenomeno nell'ultimo anno, il pm Maria Monteleone ha anche ricordato che «negli anni precedenti abbiamo avuto un'impennata di procedimenti nuovi in questa materia, connessa alla nota vicenda delle baby squillo». Quest'ultimo riferimento riguarda l'inchiesta che nel 2013 portò alla luce la vicenda di due ragazzine fatte prostituire nel quartiere romano dei Parioli.
Finita qui? Macché. Sono ben 214 i nuovi procedimenti per sottrazione di minore, alcune anche a livello internazionale. Preoccupano anche i delitti di pornografia minorile (262 in un anno). Ma tra «i più elevati ci sono i maltrattamenti in famiglia e la violenza sessuale», sottolinea la coordinatrice del pool per i diritti dei minori, ricordando «una delle indagini più complesse»: circa un anno fa, in una scuola materna di Roma e in un ambiente particolarmente qualificato, 26 bambine tra i 3 e i 5 anni subivano violenze sessuali ad opera di un maestro. Ma la giustizia riuscì ad arrivare ad un punto fermo in tempi brevissimi: ci fu un giudizio abbreviato con una severa condanna.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Febbraio 2020, 05:01
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