Ama, caos cimiteri: «Cremazioni in tilt»

Il caro estinto aspetta mesi prima di essere cremato, restando in un deposito insieme ad altre centinaia di salme. Accade a Roma dove il numero di morti continua a salire, mettendo così ulteriormente in crisi i servizi cimiteriali dell'Ama. Dove, peraltro, gli operatori protestano per il rinnovo di un contratto ormai scaduto. Per accelerare le nuove cremazioni in attesa, il Comune ha deciso di effettuarne 300 a settimana a partire dal 1 febbraio prossimo, si tratta di 100 in più rispetto a quanto stabilito a dicembre quando, ogni settimana e tuttora, il limite massimo di 200 giorni veniva raggiunto già il lunedì. Come mai tanta attesa? A Roma sono aumentati i decessi: Ama fa sapere che nei primi 24 giorni di gennaio sono stati circa 500 in più i defunti rispetto allo stesso periodo del 2020. Ma le salme in attesa sono centinaia e sono già 350 quelle in attesa di andare in un altro Comune per la cremazione.
«La situazione è al limite denunciano Maurizio Politi, capogruppo Lega in Assemblea Capitolina, e Davide Bordoni, consigliere Lega e Segretario d'Aula - la disorganizzazione del Campidoglio ha portato la situazione in pieno stato emergenziale. Depositeremo una richiesta di Consiglio straordinario sul tema».(L. Loi.)

Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Gennaio 2021, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA