Alta tensione: Buffon-Benatia a muso duro

Timothy Ormezzano
TORINO - «Abbiamo ancora un punto di vantaggio. Ora serve qualcosa di straordinario, dice Allegri, nel day after il brutto ko patito dalla sua Juve contro il Napoli. E ancora: «Nel calcio non c'è mai niente di scontato. L'aspetto psicologico è molto importante, bisogna rimanere sereni», ha aggiunto il tecnico, che sabato nella «partita decisiva» - Allegri dixit - in casa dell'Inter dovrà rinunciare a Chiellini, bloccato da una lesione al bicipite femorale che potrebbe chiudere anzitempo la stagione del difensore. Una perdita pesante, considerando i lapsus di Benatia e la scarsa fiducia di Allegri in Rugani, ora scavalcato nelle gerarchie anche da Howedes.
Il rituale tweet dell'allenatore è arrivato soltanto ieri, più a freddo del solito: «I processi, le colpe, le ipotesi non contano. Conta solo continuare a lavorare per vincere!». Il primo processo, per direttissima, si sarebbe tenuto subito dopo il big match, nello spogliatoio bianconero dell'Allianz Stadium, con Buffon nella parte dell'accusa. La sfuriata del capitano, imbufalito per certi errori tecnici non propriamente da giocatori della Juve, avrebbe provocato la risposta piccata di Benatia.
Oltre a chiedere serenità, Allegri ha difeso a gran voce nell'immediato post partita una squadra apparsa in evidente difficoltà psicofisica, attesa oggi pomeriggio a Vinovo dopo un giorno e mezzo di riposo: «Da quattro stagioni la Juve disputa 57 partite all'anno, mentre gli altri smettono praticamente di giocare tra novembre e dicembre: c'è grande dispendio di energie mentali. Ai miei ragazzi non bisogna dire proprio niente. Non fatemi perdere la pazienza».
Sul banco degli imputati, con Benatia e Dybala, c'è anche lo stesso Allegri, colpevole dell'atteggiamento troppo rinunciatario pagato caro dalla squadra, punita nel finale da Koulibaly.
L'incontro per decidere il suo futuro dovrebbe slittare. E l'eventuale perdita dello scudetto sul fotofinish della stagione potrebbe spingere il tecnico livornese a dire addio alla Signora.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Aprile 2018, 05:01
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