Alessandra Severini
Sono passati solo sei mesi dalle ultime elezioni ma il ritorno

Alessandra Severini Sono passati solo sei mesi dalle ultime elezioni ma il ritorno
Alessandra Severini
Sono passati solo sei mesi dalle ultime elezioni ma il ritorno al voto in Spagna non ha allontanato i fantasmi dell'instabilità. I dati di ieri certificano ancora una situazione di assoluta incertezza. Primo partito sarebbero i socialisti di Pedro Sanchez, con 123 seggi, seguiti dal Pp che, pure in rimonta, non va oltre gli 84 seggi. Nessuno dei due però è in grado di governare da solo. A colpire ancora una volta in Europa è l'avanzata dell'ultra destra. Vox, il partito guidato da Santiago Abascal, è il terzo partito più votato e conquista 54 seggi, più del doppio dei 24 che aveva avuto alle elezioni dello scorso aprile. Fan dichiarato di Donald Trump e di Matteo Salvini, Abascal, che ha iniziato la sua carriera politica a 18 anni con il Partido Popular, ha chiesto il voto in nome del patriottismo ed evidentemente è riuscito ad infilarsi nelle crepe lasciate dalla crisi catalana. Una crisi che ha prodotto anche un forte calo dell'affluenza (al 69%, meno 6 punti), soprattutto in Catalogna. Dalle quarte elezioni in quattro anni esce ridimensionata la formazione di sinistra Podemos (35 seggi, circa 10 in meno rispetto ad aprile) mentre si registra un crollo per Ciudadanos (10 seggi). Il risultato così frammentato rende un vero rebus la formazione del nuovo governo. Il blocco di destra esce con un leggero vantaggio, seppur azzoppato dal tracollo di Ciudadanos, ma ancora lontano dai 176 seggi richiesti per avere la maggioranza in aula. Meta ancora più lontana per un'eventuale alleanza fra Psoe e Podemos. Così l'unica strada percorribile sembrerebbe ancora quella di una grande coalizione fra Socialisti e Popolari.
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Novembre 2019, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA