Alessandra Severini
Serve più tempo. Se mai un'intesa di governo sarà

Alessandra Severini
Serve più tempo. Se mai un'intesa di governo sarà realizzabile fra M5s e Pd, bisogna convincere una base frastornata e abbandonare molti sospetti. Roberto Fico, dopo aver incontrato le delegazioni di Pd e M5s, ieri è salito a riferire al Colle: «Il mandato esplorativo che mi ha affidato il Presidente della Repubblica ha avuto esito positivo ed è concluso - ha detto il presidente della Camera -. Tra Movimento 5Stelle e Partito democratico il dialogo è avviato, aspettando la direzione del Pd della settimana prossima». Ed è proprio nella direzione del 3 maggio che i dem dovranno decidere se sedersi al tavolo con i pentastellati.
Matteo Renzi non crede nell'intesa anche se il ritorno alle urne, che Di Maio ha ventilato come unica alternativa nel caso di un fallimento della trattativa con il Pd, lo spaventa non poco. Ma è pur vero che l'ex segretario non è insensibile agli umori della base e sa di poter contare ancora sulla maggioranza in direzione.
Chi resta alla finestra è Matteo Salvini, convinto che la «telenovela tra Renzi e Di Maio» non avrà un lieto fine e pronto a tornare in gioco. Lega e M5S non hanno accantonato del tutto l'ipotesi di un governo insieme, ma resta il nodo Berlusconi. In più sanno che, alla fine, la nascita di un esecutivo potrebbe rivelarsi un boomerang e paradossalmente favorire Pd e FI dando loro il tempo di riconquistare consenso. Per questo Salvini e Di Maio cominciano a pensare che l'unica soluzione sia il ritorno al voto, che si trasformerebbe in una sorta di ballottaggio fra Lega e 5Stelle. Uno scenario che preoccupa il presidente Mattarella, che giudica nuove elezioni «inutili e dannose» per il paese.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Aprile 2018, 05:01
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