Alessandra Severini
Sarà che il Nord non ha mare né isole invase dai

Alessandra Severini
Sarà che il Nord non ha mare né isole invase dai vacanzieri, ma la proposta di campagne di vaccinazione a tappeto nelle isole più amate dai turisti si trasforma nell'ennesima questione che spacca in due il Paese. Da un lato i governatori delle regioni del Sud Vincenzo De Luca in testa, ma anche il siciliano Musumeci e il sardo Solinas che sgomitano per vaccinare tutti gli abitanti delle proprie isole per far ripartire il turismo in tempo per la stagione estiva. Dall'altro i governatori del Nord, di ogni schieramento - da Bonaccini a Fedriga che alzano il muro e parlano di discriminazione.
Il presidente della Regione Campania si smarca per primo e annuncia: «Una volta completati gli ultra ottantenni e i fragili noi non intendiamo procedere per fasce di età, perché altrimenti quando avremo finito l'economia italiana sarà morta». Il piano della Campania prevede di partire da Capri e Ischia per poi arrivare in costiera amalfitana, la penisola sorrentina e il Cilento.
Dal Nord rispondono in coro i governatori. «Non possono esserci località turistiche privilegiate a discapito di altre scrive su twitter Bonaccini, presidente dell'Emilia Romagna - mi auguro che il ministro del Turismo Garavaglia rigetti la proposta di isole Covid free». Zaia concorda: «La nostra isola si chiama Veneto. Non esiste che vado ad immunizzare una località a scapito delle altre».
La disobbedienza annunciata da De Luca non piace al commissario straordinario per l'emergenza Covid. Il generale Figliuolo ha stoppato ogni fuga in avanti dei governatori: «La campagna vaccinale deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe ai principi che la regolano». Dunque la priorità è sempre e solo quella degli over 65 che andranno vaccinati prima di tutti gli altri, senza far passare avanti altre categorie.
Le parole del generale spingono il governatore ribelle a precisare la sua posizione: «Anche sulle isole ogni centro vaccinale procede per fasce di età, ma una volta completati gli ultra 80, 70 e 60, si può procedere verso tutte le categorie contribuendo alla diffusione capillare delle vaccinazioni». Ma il governo ormai intende seguire la strada indicata con fermezza e non ammetterà che le singole Regioni trasgrediscano le linee-guida già decise.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Aprile 2021, 05:01
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