Alessandra Severini
Il rischio dei contagi di ritorno, il mancato rispetto delle

Alessandra Severini
Il rischio dei contagi di ritorno, il mancato rispetto delle misure che evitano la diffusione del virus, la convinzione sempre più diffusa che il peggio sia ormai alle spalle. Invece il Covid è ancora presente in Italia e in molte regioni i contagi sono tornati a salire. Solo ieri i nuovi positivi erano 234 per un totale complessivo di 243.061.
La paura è che con la ripresa dei flussi turistici, interni ed esterni, i numeri tornino a crescere ed è per questo che il governo ha deciso di prorogare almeno fino al 31 luglio le misure anticontagio in scadenza il 14. Domani il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare il dpcm, mentre per la proroga dello stato di emergenza, che scade il 31 luglio, è necessaria una delibera. Ma contro quest'ultima soluzione si è già schierata l'opposizione di centrodestra.
Per quel che riguarda la proroga delle misure anticontagio è sicuro che resterà in vigore l'obbligo di indossare la mascherina negli spazi chiusi di accesso pubblico, quando non si può garantire il distanziamento sociale (ma non ci sarà obbligo di guanti). Resteranno inoltre in vigore le regole sugli erogatori di disinfettante per le mani, la sanificazione dei locali, la misurazione della temperatura corporea. I locali pubblici dovranno chiedere le generalità dei clienti e potranno conservare i dati personali per due settimane. Confermata l'applicazione della sanzione penale per chi viola la quarantena obbligatoria.
Quello che preoccupa di più sono gli assembramenti perciò verranno intensificati i controlli nei luoghi della movida, nelle spiagge e nelle sagre, con conseguente possibilità di sanzioni. Rinviata la riapertura delle discoteche e delle fiere prevista inizialmente per il 14.
Prevale dunque la linea della cautela chiesta dal ministro della Salute Roberto Speranza che preferisce bloccare gli assembramenti a livello nazionale e al massimo concedere poi alle Regioni, se la loro situazione epidemiologica lo permette, di decidere le aperture. A far paura è il numero di contagi nel mondo: i dati di ieri parlano di oltre 230 mila contagi in un solo giorno a livello mondiale. Mai prima un numero così alto in 24 ore. «Questo ha scritto il ministro su twitter - ci dice che non è vinta e che serve ancora attenzione da parte di tutti».
Sarà prorogato infine il divieto di ingresso per chi proviene da alcuni Paesi a rischio. Gli italiani, che vivono o sono passati in questi Stati, possono rientrare ma devono mettersi in quarantena. Obbligo di rimanere in isolamento 14 giorni anche per chi arriva dagli Usa.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Luglio 2020, 05:01
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