Alessandra Severini
Il ministro Salvini al centro di nuove polemiche. Questa

Alessandra Severini
Il ministro Salvini al centro di nuove polemiche. Questa volta per non aver alcuna intenzione di fare passi indietro sulle politiche migratorie. Non importa se l'Onu ha definito le direttive emanate dal Viminale sui migranti un tentativo politico di criminalizzare le operazioni di ricerca e salvataggio delle Ong capace di intensificare ulteriormente il clima di ostilità e xenofobia nei confronti dei migranti.
In particolare, nella lunga lettera inviata dall'Alto Commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite si mette sotto accusa la direttiva del 15 aprile contro la Mare Jonio e il provvedimento che multa le Ong che effettuano soccorsi in mare. Molti dubbi vengono poi espressi sulla bozza del decreto sicurezza bis. Per il leader leghista chiudere i porti non è contrario ai diritti umani. E attacca: «L'Onu è un organismo che costa miliardi ai contribuenti, che ha come membri regimi totalitari come la Corea del Nord e la Turchia e viene a fare la morale sui diritti umani all'Italia per il decreto sicurezza. Fa ridere, è da scherzi a parte». Anche i 5 stelle, con Di Maio, difendono i provvedimenti voluti dall'alleato: «Quella dell'Onu è una critica preventiva, il decreto sicurezza bis deve ancora essere esaminato dal Consiglio dei ministri». Il clima di tensione però si sente e il Cdm previsto per oggi potrebbe non avere sul tavolo il dl, che i 5 stelle vorrebbero vedere rinviato a dopo le elezioni del 26 maggio.
Mentre la politica discute, la nave Sea Watch ferma da due giorni a largo di Lampedusa con 47 migranti è stata messa sotto sequestro dalla magistratura, che ha ordinato lo sbarco delle persone a bordo suscitando le ire del Viminale che sospetta la connivenza del premier Conte e del M5s. Infatti dal ministero ribadiscono che «il Viminale continua e continuerà a negare» l'attracco nel porto per sottolineare chi si è assunto la responsabilità dello sbarco dei migranti.
Intanto però l'uso del rosario e le preghiere alla Madonna usate durante il comizio sovranista di sabato in piazza Duomo a Milano hanno attirato su Salvini le ennesime critiche del mondo cattolico. Il settimanale Famiglia Cristiana in un editoriale ha definito il rosario brandito da Salvini e i fischi della folla a papa Francesco, manifestazioni di sovranismo feticista guidato dal capopolo leghista. Molto duro anche il commento del segretario di Stato Vaticano cardinale Parolin: «Invocare Dio per se stessi è sempre molto pericoloso».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Maggio 2019, 05:01
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