Al San Camillo ecco Nipt Lo screening prenatale 2.0

Al San Camillo ecco Nipt Lo screening prenatale 2.0
Lorena Loiacono
Si scrive Nipt, si legge gravidanza serena e consapevole. Parte infatti all'ospedale San Camillo-Forlanini il nuovo test prenatale non invasivo, presso il laboratorio di Genetica Medica. Il centro di rifermento nazionale dispone infatti da questa settimana del test Nipt, che si basa sulla analisi del DNA fetale circolante nel sangue materno: va ad arricchire i test già disponibili dell'Amniocentesi e della Villocentesi e rafforza il ruolo svolto dal San Camillo nella Regione Lazio per la nascita, la cura della donna e del bambino.
«Dal nostro Ospedale - spiega la direttrice della genetica, la professoressa Paola Grammatico - viene offerto un pannello di test prenatali diagnostici e di screening che possono soddisfare le esigenze delle diverse coppie. Prima di ogni esame, è previsto un servizio di consulenza genetica per valutare eventuali rischi ma anche per fornire le corrette informazioni sui diversi test disponibili». Dopo la diagnosi prenatale, se necessario, la donna viene presa in carico da un team multidisciplinare che oltre al genetista include il ginecologo, il pediatra e altri specialisti.
L'inserimento del Nipt risponde inoltre alla richiesta dell' Istituto Superiore di Sanità di informare correttamente ogni donna sulla possibilità che possano essere rilevate anomalie fetali in gravidanza e sulle tecniche diagnostiche oggi disponibili: il ricorso a indagini prenatali è una scelta autonoma della coppia. «Questo nuovo test - dichiara Fabrizio d'Alba, direttore generale del S. Camillo - rappresenta un importante passo avanti per i servizi finalizzati al supporto delle coppie che desiderano figli. Il nostro ospedale, ogni anno, è la prima culla per cinquemila neonati. Un centro d'eccellenza oltre che per la diagnostica in genetica medica anche per la cura della donna e del bambino con un'offerta disegnata su misura in grado di seguir entrambi passo dopo passo, con medici e professionisti impegnati per un obiettivo comune: la genitorialità consapevole e serena».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Luglio 2017, 05:00