Adesso si sta allenando a Cipro in vista della prossime sfide. Gianmarco Tamberi

Adesso si sta allenando a Cipro in vista della prossime sfide. Gianmarco Tamberi
Adesso si sta allenando a Cipro in vista della prossime sfide. Gianmarco Tamberi non molla mai, anche dopo il fantastico 2,32 metri a Glasgow che gli è valso il titolo europeo indoor di salto in alto.
Tamberi faccia pulita dello sport: come si sta dopo un oro continentale?
«Sono reduce dalla Milano School Marathon, una parentesi fantastica con i bambini. Ora mi rituffo negli impegni agonistici».
Dopo Glasgow, quali sono gli obiettivi?
«Il 18 maggio sarò a Shanghai in Cina, ma punto molto sul Golden Gala di Roma a inizio giugno. Per me è il massimo gareggiare in casa. Quindi Diamond League a Zurigo e i mondiali di Doha come target finale».
Lei è ambassador Bridgestone all'insegna di insegui il tuo sogno, non fermati mai. Qual è il suo sogno?
«Dopo quello che mi è successo alla vigilia di Rio, mi pare facile rispondere una medaglia d'oro Tokyo 2020: il sogno olimpico resta il più importante. Lavoro per questo».
A proposito di Tokyo: se ci pensa oggi, come se la immagina una olimpiade?
«È già un'emozione arrivarci, è una gara differente da tutte le altre. Conterà tantissimo anche gestire le emozioni e le tensioni».
Avversari da battere?
«L'australiano Brandon Starc sicuramente come il giapponese Toha che salterà in casa. Poi le medaglie olimpiche di Rio».
Come coniuga agonismo e studio, lei è iscritto all'università?
«Prima del mio infortunio ero iscritto ad Economia, poi avevo mollato per la riabilitazione. Ora sono iscritto alla Luiss con una borsa di studio. Ho appena superato l'esame di ecnomia aziendale con 25. Sono contento. Nei momenti liberi da allenamenti e gare, amo studiare».
Tamberi bel ragazzo, giovane e simpatico. Se ti dicessero: vieni a fare la tv?
«Non direi di no. Mi piace Italia's Got Talent e mi piacerebbe il ruolo di giudice che ha adesso Federica Pellegrini. E' una trasmissione dove emerge il talento».
Gimbo ama stupire. Vedremo sempre un Tamberi con la mezza barba o sono in previsione altre sorprese?
«La barba a metà è un rito ormai di cui non posso fare a meno. A volte mi sono inventato treccine o altro. MAgari vi soprendo...».
ernesto.defranceschi@leggo.it
riproduzione riservata

Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2019, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA