Achille Lauro: «A Sanremo con Domenica Poi sogno di scrivere canzoni per Mina»

Ida Di Grazia
ROMA - Una nuova edizione dell'album Lauro - Achille Idol Superstar con 7 bonus track, cinque mesi sull'Isola di Albarella per il processo creativo e il ritorno per il quarto anno di fila al Festival di Sanremo con il brano Domenica. Achille Lauro rientra sulla scena musicale con un repack (disponibile dall'11 febbraio) che apre un varco verso la musica internazionale e sul palco dell'Ariston sarà accompagnato dall'Harlem Gospel Choir.
La sua canzone è stata fortemente criticata in quanto troppo simile a Rolls Royce: «Il fatto che io abbia un'identità e sia riconoscibile in realtà mi piace ha commentato - Ho letto tante cose riguardo Domenica e vi ricordo che di Me ne frego avevano detto che faceva cagare, ed è stata invece una delle cose più dirompenti degli ultimi dieci anni della musica italiana, nel bene e nel male. Certo avremmo potuto portare brani come 16 marzo o C'est la vie, sarebbe stato più facile, ma io salgo sul palco per portare qualcosa che nessuno ha mai fatto. Non penso alla gara però all'Eurovision potrei fare qualcosa di grande».
Nessun dubbio per quanto riguarda la sua identità: «Faccio 4500 cose in un anno, non posso essere considerato quello di Sanremo, certo mi piacerebbe essere il direttore artistico, magari il prossimo anno, chissà Amadeus in questi anni ha fatto un vero miracolo». Nella serata cover Lauro canterà Sei bellissima con Loredana Bertè: «È una fortuna averla. La forza di questa canzone è che tutta Italia conosce il ritornello che è stra-pop, ma il testo è struggente, è una di quelle canzoni in cui un uomo dovrebbe chiudere scusa a una donna. Non è un brano scelto a caso, soprattutto considerata la storia attuale». E a proposito di donne, c'è ancora un sogno nel cassetto musicale di Achille Lauro: «Mi piacerebbe scrivere per Mina, ho tanti brani giusti per lei».

Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Gennaio 2022, 05:01
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