Accordo Psoe-Podemos, la Spagna trova il governo

Accordo tra i socialisti e Podemos per dare finalmente un governo alla Spagna.
L'immagine simbolo della svolta è l'abbraccio che i leader delle due anime della sinistra, Pedro Sanchez e Pablo Iglesias, si sono scambiati ieri davanti a fotografi e telecamere dopo mesi di incomunicabilità che avevano riportato il Paese alle urne per la quarta volta in quattro anni.
Stavolta tutto si è consumato in 48 ore, con una trattativa super segreta sfociata nella firma di un'intesa nella quale Sanchez e Iglesias si impegnano a trattare per formare un governo di coalizione senza veti. «Un governo progressista», hanno sottolineato i due leader, «un accordo per quattro anni, di legislatura». Non è un mistero che Sanchez puntasse a un monocolore socialista, perciò aveva chiesto il voto agli spagnoli. Ma il Parlamento uscito dalle urne è risultato ancor più frammentato del precedente. E allora la svolta dettata dal realismo visto che la stessa intesa Psoe-Podemos (con numeri più agili) la si poteva tentare già quest'estate. Decisivi l'avanzata dell'ultradestra Vox e il crollo dei liberali di Ciudadanos. (M.Fab.)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Novembre 2019, 05:01
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